LE MIE PASSIONI

Nacqui, mi dicono, stentatamente, forse perché già avevo un carico enorme di passioni…

Da ragazza fui folgorata dalla musica, ovviamente quella americana, i grandi compositori, le grandi orchestre. I grandi cantanti, il jazz. Fortunatamente anche in Italia si formò la scuola genovese dei cantautori, primi fra tutti Bindi, Tenco, Endrigo.

Altra passione forte che mi coinvolse talmente da farmi iscrivere alla società degli autori con la mia musica e i miei testi … (niente a che vedere con quelli di cui sopra…)

Ma alle passioni non si resiste.

Intanto con gli studi superiori arrivò la filosofia, colonna portante del pensiero per la formazione della persona.
Oltre i grandi filosofi che ho amato visceralmente oggi nutro una stima enorme per i filosofi contemporanei, primo fra tutti Umberto Galimberti.

Improvvisamente
l’architettura. In toto.
Il design e poi l’arte a tutto
tondo. La scultura più di tutto.
Ancora una volta sentii la
voglia di cimentarmi in prima
persona, per cui, senza averne
il titolo, ho affrontato
l’architettura d’interni,
naturalmente alla maniera
mia, dando forma a un sentire
privato più che alla riedizione
di stili e correnti.

Il design del mobile si rivelò irresistibile. Non resistetti. E, con la meraviglia della scoperta, ancora oggi vedo con felicità e stupore, l’avvicendarsi di riscontri e conferme.

  • Io che amo solo te
    (canto io)
  • At Last
    (canta Etta)
  • Quando
    (canto io)
  • what a wonderful world
    (canta Louis)

Gianni Quadrelli - Guitar

Le mie passioni

Nacqui, mi dicono, stentatamente, forse perché già avevo un carico enorme di passioni…

Da ragazza fui folgorata dalla musica, ovviamente quella americana, i grandi compositori, le grandi orchestre. I grandi cantanti, il jazz. Fortunatamente anche in Italia si formò la scuola genovese dei cantautori, primi fra tutti Bindi, Tenco, Endrigo.

Altra passione forte che mi coinvolse talmente da farmi iscrivere alla società degli autori con la mia musica e i miei testi … (niente a che vedere con quelli di cui sopra …)

Ma alle passioni non si resiste.

Intanto con gli studi superiori arrivò la filosofia, colonna portante del pensiero per la formazione della persona.
Oltre i grandi filosofi che ho amato visceralmente oggi nutro una stima enorme per i filosofi contemporanei, primo fra tutti, Umberto Galimberti.

Improvvisamente
l’architettura. In toto.
Il design e poi l’arte a tutto
tondo. La scultura più di tutto.
Ancora una volta sentii la
voglia di cimentarmi in prima
persona, per cui, senza averne
il titolo, ho affrontato
l’architettura d’interni,
naturalmente alla maniera
mia, dando forma a un sentire
privato più che alla riedizione
di stili e correnti.

Il design del mobile si rivelò irresistibile. Non resistetti. E, con la meraviglia della scoperta, ancora oggi vedo con felicità e stupore, l’avvicendarsi di riscontri e conferme.